venerdì 28 marzo 2014

ACCAM: Abbiamo incontrato la commissione Ambiente Regionale

Ieri giovedì 27 marzo una delegazione delle associazioni del nostro territorio è stata ricevuta dalla VI commissione Ambiente e Protezione Civile di Regione Lombardia, per un incontro nel quale si è riscontrata una forte convergenza sul superamento progressivo dell'incenerimento dei rifiuti. Di seguito i comunicati apparsi sul blog dell’Ecoistituto della Valle del Ticino e sul notiziario a cura della Struttura Stampa della Regione Lombardia.

In data 27/03/14 presso la VI Commissione Ambiente e Protezione Civile della Regione Lombardia si è svolta l’audizione delle Associazioni ambientaliste, firmatarie del presente comunicato, sul tema del progetto di revamping dell’Inceneritore ACCAM di Busto Arsizio.

Gli interventi preordinati davanti alla Commissione sono stati quelli di Claudia Cerini della Rete Regionale Rifiuti Zero, Oreste Magni dell’Ecoistituto della Valle del Ticino, Guglielmo Gaviani dell’Associazione 5 agosto 1991 (per conto di Medicina Democratica ONLUS) e Adriano Landoni del Comitato Ecologico Inceneritore e Ambiente di Borsano.

Gli interventi hanno voluto portare un contributo alla importante scelta che ha di fronte la Regione Lombardia per la gestione dei rifiuti, con la richiesta di percorrere vie alternative, oggi praticabili, di trattamento a freddo della frazione indifferenziata evitando così di ricorrere all’incenerimento. 
Peraltro questo orientamento è in linea con quanto già espresso in un atto del Consiglio Regionale del 03/12/13 avente per oggetto: RISOLUZIONE INERENTE AL PROGRAMMA REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI (PRGR). In particolare la Giunta viene impegnata da questa risoluzione votata all’unanimità “a definire, per quanto riguarda gli impianti di incenerimento, scenari e criteri di decommissioning, cioè di disattivazione progressiva degli impianti o delle singole linee di combustione, coerenti con la progressiva diminuzione di produzione del rifiuto urbano residuo regionale.

E’ stato sottolineato il fatto che la ristrutturazione dell’impianto e il prolungamento della vita dello stesso fino al 2036confliggerebbe con una politica di aumento della raccolta differenziata che verrebbe “rallentata” dalla necessità di alimentare l’inceneritore. Anche i vantaggi di un futuro impianto di teleriscaldamento verrebbero vanificati dai costi che dovrebbero sostenere i Comuni e i privati che volessero usufruirne.

Le Associazioni hanno quindi espresso la loro contrarietà alla concessione di una nuova autorizzazione AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) che preveda il revamping dell’impianto chiedendone invece tempi certi per la chiusura e la successiva bonifica dei terreni oltre a un appello alla Regione affinché supporti i Comuni in questa fase critica per l’avvio di soluzioni tecnologiche alternative non impattanti sull’ambiente. Hanno chiesto inoltre il rispetto delle prescrizioni sul contenimento delle emissioni previste al rilascio della precedente autorizzazione (in particolare degli ossidi di azoto) e l’attuazione degli adeguamenti manutentivi, indipendenti dal revamping, richiesti nell’AIA. 
Il Presidente della Commissione ha sottolineato la volontà regionale del superamento dell’autosufficienza dei bacini provinciali e ha comunicato che trasmetterà all’Assessore Claudia Terzi le osservazioni fatte dalle Associazioni ambientaliste nel corso dell’Audizione.

Martedì 01/04/14 l’Assessore Terzi ha programmato un incontro nel quale saranno presenti, l’azienda ACCAM i Sindaci del Consorzio, il commissario della Provincia Galli e lo stesso Presidente della Commissione Marsico, che presenterà in quella sede le osservazioni presentate.


Audizione in Regione 
Comitato Ecologico Inceneritore e Ambiente di Borsano
Medicina democratica Onlus
Rete Rifiuti Zero Lombardia
Ecoistituto della Valle del Ticino
Associazione InFormazione InMovimento Legnano
Salviamo il Paesaggio Legnano Villa Cortese e Canegrate
Salviamo il Paesaggio Inveruno Furato
Associazione 5 Agosto 1991 di Buscate
Comitato No Terza Pista di Vanzaghello

Regione Lombardia Commissione VI - giovedì, 27 mar 2014 
Ambiente: la Commissione riceve in audizione i Comitati e le Associazioni su ACCAM di Busto Arsizio (VA) 
No al riammodernamento (“revamping”) dell’inceneritore ACCAM di Busto Arsizio, più sostegno alla raccolta differenziata e al riutilizzo dei rifiuti. Queste le richieste avanzate oggi dai Comitati e dalle associazioni dei cittadini che vivono nei dintorni dell’impianto, ricevute in audizione dalla Commissione consiliare Ambiente.

A fronte di una situazione di eccellenza nel raccolta differenziata – che nella zona segna una media del 65%, tra le più alte in Lombardia –   l’azienda avrebbe presentato un ulteriore piano di sviluppo per l’inceneritore. “Noi chiediamo la chiusura dell'impianto di incenerimento e una sua sostituzione con impianti di trattamento a freddo della quota residua dei rifiuti”, hanno spiegato i rappresentanti delle associazioni che hanno anche presentato le oltre 1.500 firma raccolte in una petizione. All’incontro erano presenti Claudia Cerini di Rete rifiuti zero, Oreste Magni, Presidente Ecoistituto della Valle del Ticino, Guglielmo Gaviani, Presidente Associazione 5 agosto 1991 di Buscate e Adriano Landoni, Portavoce del Comitato inceneritore ambiente di Borsano.

“Abbiamo ascoltato le informazioni e le posizioni dei comitati – ha commentato il Presidente della Commissione – e inoltreremo le richieste alla Direzione generale Ambiente che martedì prossimo ha in programma un incontro con i rappresentanti degli Enti locali interessati”.
Il Presidente ha inoltre ricordato la Risoluzione, votata all’unanimità dal Consiglio regionale lo scorso 3 dicembre, in cui venivano fissati gli indirizzi di Regione Lombardia sulla localizzazione di nuovi inceneritori. “Il documento, che era stato elaborato dalla Commissione, segna un punto fondamentale rispetto alle politiche future di Regione Lombardia sui rifiuti – ha sottolineato il Presidente –.  Si è infatti passati da una visione di autosufficienza a livello provinciale a una visione regionale, più appropriata e omogenea. Regione Lombardia punta ad un’ulteriore valorizzazione delle raccolta differenziata, spostando l’obiettivo dal 65 al 67%, sostenendo in tal modo il quotidiano impegno di migliaia di cittadini”.

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